Quando qualche mese fa ho visto in anteprima al Teatro Vittoria, in un evento organizzato da Greenpeace, lo spot appena realizzato dall’associazione ambientalista sul nucleare, ancora il Forum Nucleare & Co non aveva iniziato il “bombardamento mediatico nucleare”. Partite a scacchi truccate oggetto di uno spot che vediamo tutti i giorni in tv e sulle pagine dei giornali. Per di più con costi a carico dei contribuenti perché Enel è una società privata a capitale pubblico.
Spetta a tutti noi quindi far circolare il più possibile lo spot di Greenpeace “Energia Nucleare. Il problema senza la soluzione”. Perché è importante e perché ottimamente realizzato. Fa il verso – ribaltandoli – ai codici comunicativi delle grandi compagnie energetiche, caratterizzati da atmosfere sognanti, immagini epiche e toni di voce rassicuranti che, com’è ovvio, servono a celare le pesanti conseguenze spesso nascoste dietro le loro attività. Nello spot, lo spettatore si trova davanti a un filmato che, con grande chiarezza, toni rassicuranti e ironia, mostra tutte le agghiaccianti verità sull’atomo: le scorie impossibili da smaltire, gli enormi costi, il falso mito dell’indipendenza energetica, i problemi di sicurezza. L’agenzia che ha realizzato gratuitamente questa campagna non è dato conoscerla. Il motivo? Aver realizzato un video per Greenpeace e contro il nucleare potrebbe creare problemi con “certi” clienti. L’Enel, intanto, va avanti sul progetto nucleare ben sapendo che difficilmente si riuscirà a realizzare una sola centrale nel nostro Paese e che il governo che sostiene questa scelta non ha il fiato per portarla avanti. Servono governi stabili e cittadini che non protestano perchè il nucleare passi. Enel puntava quindi sull’Albania e i progetti lì sono più avanzati, poi l’energia arriverebbe in Italia con una condotta sottomarina. Peccato che la possibile caduta di Sali Berisha e del suo establishement potrebbe porre un’ipoteca anche su questa opzione. Staremo a vedere, Shqiperia.
Per guardare lo spot “Nucleare. Il problema senza la soluzione”:
http://bit.ly/g26WID