MENO FORESTE ABBATTUTE PER STAMPARE LIBRI

Una delle battaglie di Greenpeace a cui ho partecipato fin dall’inizio con maggior passione è quella per convincere gli editori a stampare i libri in carta riciclata.
Nel 2003 questa campagna non era ancora arrivata in Italia, ma era già molto attiva in Gran Bretagna e Canada. Scrissi un articolo sulle pagine culturali de “L’Unità” e immediatamente nacque un forte  interesse. La trasmissione “Fahreneit” di Radio Tre raccolse la palla intervistando il giorno stesso uno scrittore sensibile, Carlo Grande, e il sottoscritto. Greenpeace promosse poi la campagna “Scrittori per le foreste” che vide da subito un bel manipolo di scrittori che si impegnarono con convinzione. Andrea De Carlo tra questi, che portò, insieme ad altri autori della Bompiani, la propria  casa editrice a convertirsi totalmente al riciclato o certificato Fsc.
Quello fu un vero giro di boa, un passaggio dalla nicchia al mercato di masso e non è un caso se i tre libri a cui sto lavorando, in uscita nel 2011, che saranno pubblicati da tre editori diversi, saranno senza nessuna difficoltà pubblicati in carta Fsc.
La strada è ancora lunga, ma la buona notizia è che oggi Mondadori si è impegnata a definire un percorso per incrementare progressivamente nel tempo la percentuale di carta “amica delle foreste”. Il gruppo editoriale è già pronto a fare un primo passo, utilizzando esclusivamente carta FSC in alcune delle collane di maggior prestigio e qualità letteraria, tra cui Strade Blu e gli Oscar Spiritualità di Edizioni Mondadori, Einaudi Stile Libero, Wellness di Sperling & Kupfer e, nel mondo junior, alcune collane di Geronimo Stilton, Scooby-Doo e Flambus Green di Piemme.
«Quello di Mondadori», sostiene Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste di Greenpeace, «è un primo passo apprezzabile, soprattutto se si considerano i volumi di carta utilizzati dall’azienda. Ci auguriamo che percorsi simili riusciranno in tempi brevi a garantire a noi lettori di non distruggere un pezzo di foresta tropicale ogni volta che acquistiamo un libro».
Nell’ultimo anno la lista degli editori amici delle foreste è cresciuta e all’impegno, già da tempo assunto da case editrici come Bompiani e Fandango, si stanno adeguando editori come Feltrinelli, Marsilio e Minimum Fax. Cosa aspettano gli altri grandi gruppi editoriali come RCS, GEMS e Giunti (editrice di “Sos Natura” che è in carta riciclata!) a seguire l’esempio degli editori “amici delle foreste”?

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