OLIVI A RISCHIO

Caro nonno, non so se da lassù sei informato di quanto sta accadendo sulla Terra,
ai nostri ulivi. Un batterio sta provocando il disseccamento rapido degli ulivi in Puglia, nella zona di Gallipoli. Per il momento è confinato lì, ma secondo un esperto americano è a rischio tutta
l’Europa. Se pensi a quello che è successo per l’olmo con la grafiosi o recentemente con il punteruolo delle palme non c’è da stare tranquilli. Quel che è certo è che l’olivicoltura di cui tanto ti sei occupato non passa un bel momento. I finanziamenti europei che c’erano un tempo non
ci sono più e coltivare “i piantoni” è diventata un’attività in perdita. Non sai quanti uliveti in vendita in Umbria, anche il Comune di Spello ha messo in vendita quelli che aveva. Io invece ne ho acquistato uno 4 anni fa, lungo la strada che porta a Collepino, sotto quelli dello zio Gino. Una faticaccia raccogliere le olive ma ci tengo a farlo e gli ulivi che ci hai lasciato sono troppo grandi e difficili da raggiungere, finché può continua Cencio ad occuparsene. A causa dei cambiamenti climatici è stata una stagione un po’ strana e quindi abbiamo raccolto come sempre per il ponte dei Santi, ma le olive erano un po’ verdi stavolta. Il clima però, per fortuna, mi preoccupa poco. Molto di più la franosità della nostra terra.
Lo sai che abbiamo perso in pochi anni una fila di piante? Sono tutte piano piano scivolate più in basso dal terrazzamento. Se prima erano al limitare, ora sono nella scarpata tra il mio uliveto e quello di sotto, in una terra di nessuno dove impazzano gli ailanti che qui chiamano “toccacieli”.
Piante invasive, cinesi, terribili. Insomma, almeno tre problemi ambientali, per tacere del batterio, minacciano i miei piantoni. E
quindi mi domando non solo che Terra con la t maiuscola lasceremo ai nostri figli, ma anche quale terra, cioè quale terreno, quale
territorio… pensa che la frana che è caduta sulla Flaminia tra Spello e Valtopina è ancora lì, non è mai stata ripristinata la normale viabilità. E intanto arriva l’autunno con nuove piogge e nuove frane!

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