MONSIEUR MALAUSSENE ET L’ITALIE

Daniel Pennac e Stefano Benni hanno dato vita a un bell’incontro con il pubblico ieri sera a Roma, al Teatro Argentina. La scusa era la lettura del Bartleby di Melville che inizia oggi con l’autore di Monsieur Malaussene. Sono legato a entrambi, a Benni per averlo intervistato nella sua casa bolognese in occasione della sua adesione alla campagna di Greenpeace “Scrittori per le foreste” e a Pennac per avermi fatto sognare con i suoi libri. Tanto che in un romanzo che ho scritto tempo fa e mai terminato il protagonista, passeggiando in un parco di Parigi incontra proprio Pennac e dialoga con lui. Ieri sera è stato coinvolgente questo dialogo anche se delle mie tre domande ha evaso quella “cosa pensa dell’Italia in questo momento”, rispondendo che per lui l’Italia è fatta dei suoi amici, scrittori e compositori, che sono l’orgoglio del nostro Paese. Ricordandogli le sue origini corse, ho chiesto a Daniele Pennacchioni, di parlare nella sua lingua se la conosceva. E ha cantato una canzoncina simpatica in corso!
Se dovessi terminare mai quel romanzo sicuramente Pennac ci sarà dentro, al momento però sono alle prese con la scrittura di una favola ecologica per ragazzi.

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