IL MESTIERE PIU’ BELLO DEL MONDO

Mi ha scritto Anita, una ragazza di Milano che l’estate scorsa ha partecipato al campo di giornalismo e vela a Ventotene, dove ho tenuto un laboratorio sul giornalismo (anche perché di vela so poco, ma per fortuna c’erano gli ottimi istruttori della Lega Navale!). “Sto facendo una ricerca per la scuola su una professione che mi piacerebbe svolgere nel futuro. Io ho scelto di scrivere della professione del giornalista, e vorrei sapere da qualcuno che fa questo lavoro quali sono le caratteristiche, i vantaggi e anche gli svantaggi del mestiere. Per questa ragione ho preparato alcune domande a cui mi farebbe piacere che tu rispondessi”. E io l’ho fatto. Ecco qui:
1. Dove hai studiato? Che facoltà universitaria hai scelto? Perché?
Sono laureato in giurisprudenza, facoltà utile per fare il giornalista. Quando l’ho scelta non ero sicuro che avrei fatto questo
mestiere, anche se avevo iniziato già a 16 anni a scrivere per dei giornali regolarmente retribuito.
2. Essere giornalista è come immaginavi che fosse prima di diventarlo?
Sì, è come immaginavo, anche più bello, ma più difficile in questo momento perchè la crisi dei mass media (tutti, carta stampata e tv in particolare) si incrocia con la crisi economica. La pubblicità è la prima cosa che si taglia e i media vivono di pubblicità.
3. Quali caratteristiche deve avere una persona che svolge la tua professione?
Tanta tanta curiosità e apertura mentale, capacità di scrittura e conoscenza delle lingue.
4. Che cosa ti piace del tuo lavoro?
Mi piace la possibilità di viaggiare, di vedere posti diverse e incontrare tante persone interessanti. Il lato umano è
importantissimo anche per chi come me scrive di natura e ambiente principalmente
5. È ben retribuito il lavoro di giornalista? Con che tipo di contratto lavori?
Sono stato redattore con contratto giornalistico, ora sono free lance, il che vuol dire che sono retribuito a pezzo, quindi poco.
6. Quali sono gli svantaggi della tua professione?
Non avere una retribuzione fissa e adeguata al lavoro svolto. Basta, per il resto è il lavoro più bello del mondo.
7. Cambi spesso lavoro? Da quanto tempo dura la tua collaborazione lavorativa più estesa?
Cambio lavoro spesso nel senso che ho lavorato come addetto stampa, ho fatto tante cose diverse sempre legate al mio lavoro. La collaborazione più longeva è quella con la rivista PLEIN AIR che dura da 20 anni esatti.
8. Com’è la tua giornata di lavoro?
La giornata inizia con la lettura dei quotidiani e un giro sui siti di informazione che considero più utili, un occhio alla posta elettronica sempre e a Twitter, utilissimo.
9. Ti piace il tuo lavoro? Se avessi la possibilità di ricominciare, cosa faresti?
Se potessi ricominciare rifarei le stesse cose.
10. Che consiglio daresti a un giovane che vuole diventare giornalista?
Pensaci bene, è un lavoro stupendo ma sempre più difficile. Con le nuove tecnologie tutti si sentono giornalisti, un lavoro con un contratto giornalistico è un miraggio. Un solo dato, la BBC ha appena licenziato 2.000 persone e in Italia il Corriere della Sera vuole licenziare 100 persone, circa 1 su 3, e nel resto delle testate la tendenza purtroppo è questa. L’unico campo in cui ancora si trova un pò lavoro, è l’ufficio stampa.

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