LA MEMORIA NEL CASSETTO

Fare il trasloco è un’esperienza unica, mistica. Dopo 13 anni ancora di più e per chi come me accumula tantissimo materiale cartaceo fare ordine nelle cassettiere rivela continue sorprese, ho trovato addirittura numeri della rivista dell’UNEP “Our Planet” e di una rivista sulle ricerca scientifica della Commissione Europea ancora avvolti nel cellophane. C’è una storia in quei cassetti. Elenco così in un flusso libero tanto per lasciare una traccia di quanto sto buttando.
Articoli e resoconti di un convegno per ricordare Alex Langer nel 2005, a 10 anni dalla scomparsa dell’ambientalista altoatesino che purtroppo non ho conosciuto di persona.
La prima pagina de La Stampa con la notizia del disastro petrolifero della Erika e quella in cui il governo Berlusconi annuncia la realizzazione di 4 centrali nucleari in Italia (sono indicati anche i siti). L’elenco dei giornalisti che si occupavano di ambiente in Italia nel ’98, molti dei quali ancora in servizio attivo, solo qualcuno in pensione. Gli appunti del corso che ho seguito sulla civiltà e la cultura basca (e quelli del corso di lingua tedesca). Un articolo dell’Unità sull’Ilva di Taranto di 10 anni fa che sembra scritto ieri. Una guida ai cetacei ben fatta del Ministero dell’Ambiente.
Un opuscolo della mostra del fotografo Salgado del 2000; coincidenza, proprio ieri sono andato a vedere anche la nuova mostra del fotografo brasiliano, “Genesi”, stupenda. Un articolo della rivista “Prima Comunicazione” del 2000 che spiega il successo della rivista “Focus” che, ahimè, non è più lo stesso di 10 anni fa. E poi un opuscolo sulla nascita dei primi Gas (Gruppi di acquisto solidale) e tanto materiale e appunti di interviste in visita alle città sostenibili di Svezia e Danimarca.
C’è tanto di più nei diversi metri quadri di carta da selezionare, beati quelli che riescono a liberarsene subito, prima di accumularla!

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