RACCOLTI SCARSI

Caro Marcello, sono felice che tu abbia tanto apprezzato il mio olio, ma non potrò offrirtene ancora, perchè quello della raccolta 2013 dovrà bastarmi anche per il prossimo anno. Temo che le piante quest’anno siano in grado di produrre poco o nulla. Un ragnetto si è insediato su gran parte degli ulivi. Non solo sui miei, ma su quelli dei miei vicini e dei vicini dei vicini. Una calamità: per colpa sua i rami sono quasi privi di foglie, quelle che ci sono hanno degli occhiolini neri e i fiori sono pochi. Ormai siamo a fine maggio e se non ci sono i fiori, non ci saranno neanche i frutti. Al mio grande ciliegio è andata peggio, per colpa del maltempo, faceva freddo e sono spuntati pochi fiori e quando spuntava il frutto è arrivata la grandine. Ieri ho mangiato qualche ciliegia, ma sono davvero pochissime, ahimè. Difficile fare una correlazione diretta con i cambiamenti climatici, ma di certo è stata un’annata pessima per molte coltivazioni. Anche molte piante del giardino soffrono per l’eccesso d’acqua e il ristagno idrico. Parliamo però di quanto di bello offre la mia Umbria in questo periodo, a iniziare dal torrente qui sotto, la Chiona, gonfio d’acqua come poche volte. Ieri sera rientrando a casa ho visto una civetta e poi, calato il buio, l’orto era pieno di lucciole, che spettacolo! In una rara giornata di sole, infine, ho dovuto fermarmi con la macchina per non investire un serpente, un biacco, che attraversava. Occupava metà carreggiata tanto era lungo. Quanto innocuo, va detto. Le ginestre e i cisti viola in fiore, infine, offrono uno spettacolo straordinario per chi sale sul Subasio in questi giorni. Affrettatevi, non dura a lungo!

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