AFRICA AL CENTRO

Ho partecipato ieri ai festeggiamenti per i vent’anni di attività di ActionAid in Italia e mi hanno colpito le parole di Noerine Kaleeba, presidente internazionale dell’associazione, che ha ricevuto l’onorificenza O.M.R.I. (Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana) come riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica del suo impegno decennale nella lotta all’AIDS.  “L’onorificenza ricevuta da parte dell’Italia mi riempie di gioia e la dedico a tutte quelle donne che non riceveranno mai riconoscimenti per il duro lavoro che svolgono e per le sfide che devono affrontare quotidianamente. 22 anni fa ho perso mio marito a causa dell’Hiv e credevo che la mia vita fosse finita. Non mi sono data per vinta e grazie ad altre donne come me e al supporto di ActionAid oggi posso essere qui a portare la mia testimonianza e il mio messaggio di speranza: insieme possiamo fare la differenza.” Ma ha detto anche “al mio ritorno al villaggio mi chiederanno: ma allora la notizia che il governo italiano sta tagliando gli aiuti all’Africa non è vera?”. Noerine Kaleeba è africana, ugandese. Africano è anche Kumi Naidoo, il nuovo direttore di Greenpeace International. Sudafricano e attivista per i diritti umani e per il clima, ha partecipato al successo della campagna contro l’apartheid in Sudafrica ed è stato uno dei fondatori di Global Call to Action Against Poverty che dal 2005 è cresciuta trasformandosi in una coalizione di attivisti contro la povertà in oltre 100 paesi. Con questi due direttori di Ong africani, con il costante richiamo della Comunità di Sant’Egidio all’Africa, quel continente dimenticato ritorna finalmente protagonista. Non solo per i Mondiali di calcio dell’anno prossimo!

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