BICI A ROMA, RIVOLUZIONE

C’è qualcosa di nuovo a Roma. Non ho mai visto tante biciclette in circolazione come in questo periodo. La crescita esponenziale delle due ruote è costante ma è esplosa con il bel tempo, archiviata “la stagione delle piogge”. Li vedete tutti in giro ora, il ciclista abituale, il ciclista represso, la mamma col bambino, il travet, lo studente universitario che esce la sera… Il bello è che gli automobilisti non ci sono abituati e ogni tanto suonano e si innervosiscono, ma quando ci sono due ciclisti che non si conoscono spesso uno interviene in difesa dell’altro.
La solidarietà gli automobilisti ringhiosi chiusi nelle scatolette con l’aria condizionata non la conoscono e ci prendono per marziani. Per non parlare della precedenza, spesso tra bici si dà la precedenza all’altro ciclista. La solidarietà è caratteristica delle minoranze. Siccome tra poco noi ciclisti diventeremo maggioranza – bici tradizionali ed elettriche, pieghevoli e ibride – cerchiamo di rimanere uniti e continuare così. Portando nuova aria nella mobilità romana. E il sindaco Marino ci aiuti. Pedalando in centro io i vigili ciclisti di cui lui parla non li ho mai visti, mentre ho visto vigili chiusi in auto con il motore acceso, per avere l’aria condizionata, stazionare di fronte al Colosseo e affumicare il monumento simbolo di Roma che Marino dice di voler difendere. Ci vuole una sterzata, ce la possiamo fare.

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