LETTERINA DI NATALE A LUCIANA LITTIZZETTO

Cara Lucianina,
aiutami tu.
Vogliono separarmi dalla mia amata.
Lo so che questa non è la posta del cuore, ma ti prego non girarmi su Gramellini.
Il mio è un problema serio e riguarda la mia bici.
La uso tutti i giorni per andare in ufficio e a Roma sono guardato come un marziano.
Ma il problema vero è che me l’hanno sfrattata dal cortile condominiale dove la tenevo e non posso tenerla neanche in quello del palazzo dove vivo.
Dovevi vedere la faccia della portinaia (a Roma si dice portiera, “e aperta” ma chiedi alla Pasquero) quando le ho chiesto di poter entrare nel portone con la bici. Se avessi chiesto di parcheggiare un Suv mi avrebbe spalancato il portone e smussato gli angoli, ma la bici proprio no.
Un altro condomino che la teneva in cantina doveva passare per l’androne sollevandola.
Luci, spiegami tu. Non è che se vado in ufficio a piedi cammino sulla moquette e se ci vado in bici mi infilo nella fanga, perché questa discriminazione tra le suole delle scarpe e le sottili ruote della bici?
Un altro problema del nostro condominio è che il cortile dove vorrei lasciare la bici appartiene al condominio a fianco e abbiamo solo una servitù di passaggio. Ultimamente avevano fatto problemi anche per i vasi di geranio ma quelli hanno resistito, e così anche i ficus.
Una pericolosa bici, temo proprio di no.
L’altro pericolo paventato dagli oppositori della bici è che se la lascio io chissà quante altre persone prenderebbero questo terribile vizio di spostarsi così in città. Sarebbe davvero una sciagura, verremmo sommersi dalle bici, ma ci crediii?
Io sono l’unico su 100 famiglie a usarla quotidianamente ma vogliamo osare e correre il rischio di respirare tutti un po’ meglio? Quando ho appeso un foglio con una raccolta di firme per mettere una rastrelliera in un’ora avevo già 10 firme e poi misteriosamente il foglio è scomparso e così per tre volte. Siamo pericolosi sovversivi noi ciclisti, facciamo paura!
D’altronde hai mai sentito com’è irritante il campanello della bici? Il clacson degli autoarticolati che passano sotto casa va bene, gli antifurti impazziti a Capodanno pure, ma il campanello, l’hai mai sentitoo? Insopportabile!
La piazza di fronte casa è un tale parcheggio per auto che si fa fatica a uscire di casa a piedi o in bici, vogliamo rischiare che diminuiscano e ci lascino intravedere meglio il Tevere e il Cupolone?
Luci, secondo te, se chiedo aiuto al Chiampa che ha fatto un’ordinanza perché i condomini prevedano dei posteggi per le bici, me la da’ una mano? Ti prego, aiutami tu.
Fammi questo regalo di Natale, fammi ritrovare la mia amata tutte le mattine, che se la posteggio all’addiaccio se mi va bene ci ritrovo solo il campanello, quello non lo vuole proprio nessuno.

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