TRA MENO DI UN MESE SI VOTA

Nessuno parla del referendum sull’acqua. Per fortuna lo fa un arzillo 98enne, Arturo Paoli, sulla rivista “Rocca”, edita dalla Cittadella di Assisi. Missionario in America Latina per oltre 40 anni Paoli ne sa qualcosa della privatizzazione dell’acqua. E affronta il tema con una prospettiva interessante: “La vendita dell’acqua potabile è uno degli episodi più toccanti del dilagante ateismo moderno. Si nota scientificamente il calo dell’affettività nelle persone umane, e sarebbe difficile chiedere oggi uno schieramento per impedire questo misfatto e giudicarlo come un attentato religioso. Vorrei, avendo i piedi sulla porta che conduce all’eternità, gridare sui tetti che voglio lavorare per la vita che per me è amore ed è dono di Dio e quindi a buon diritto mi sento come Francesco fratello dell’acqua”.

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