CARTONE ANIMATO OPPURE ORTO?

Avete presente la “Generazione Bim bum bam”? Ancora oggi i nati nella seconda metà degli anni Settanta ricordano le sigle dei loro cartoni animati preferiti, da Kiss me Licia a Mazinga. Hanno visto gli stessi cartoni animati, più o meno in tutto l’Occidente, negli stessi anni. Qualche giorno fa abbiamo festeggiato un compleanno e un amico pianista ha sedotto metà sala suonando proprio queste sigle. Altro che  Paolo Conte, Vinicio Capossela, Ivano Fossati e gli altri nomi che contraddistinguono la scena musicale della nostra età. L’onda dell’amarcord ha travolto tutti in una regressione ai tempi dell’infanzia.
Le nuove generazioni non avranno questo retroterra comune, perché non esiste più il duopolio Rai/Mediaset e l’offerta infinita dei canali digitali, satellitari e web fa sì che i bambini guardino mille cartoni diversi, facendo zapping fin da piccolissimi.
La frammentazione dei gusti è la cifra distintiva dei nuovi ragazzi, che forse però esercitando fin da piccoli questa capacità di scelta e selezione cresceranno meglio. Quando non hai più l’appuntamento fisso davanti al tv perché sai che sul web puoi sempre rivedere quel programma hai una libertà in più, di passare quel tempo magari leggendo un libro, parlando con un amico o curando le piante nell’orto. Non sprechiamo ragazzi quest’opportunità!

Leave a Comment

Back To Top